Replying to PENSIONI: SI PENSA GIA' A QUOTA 100
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Gladiator MaximusPosted: 24/9/2011, 11:37
Nel 1971, per ogni 100 bambini tra zero e 14 anni c'erano 46 anziani con più di 65 anni, nel 2009 BEN 144 !
A parte le tanto decantate "speranze di vita" (passando da 70 anni circa a 80-84 anni tra il 1974 ed il 2010 che poi tanto speranze non lo sono poichè l'allungamento è dovuto essenzialmente ai farmaci ed alle operazioni chirurgiche, quindi se sei fortunato passi una vecchiaia serena, altrimenti NO ! ...il calcolo che hanno fatto i nostri cari governanti serve SOLO a far RISPARMIARE MILIARDI DI EURO nei prossimi anni a scapito di circa 25 milioni di lavoratori. Il peso della spesa pensionistica è raddoppiato in circa 40 anni passando dal 7,8 % al 15,3% del PIL mentre il numero delle pensioni in pagamento è cresciuto del 70% passando da circa 14 MILIONI a quasi 24 MILIONI (eppure i pensionati sono 16,5 milioni di soggetti ora come ora). Come dire che OGNI GIORNO VENGONO LIQUIDATI 721 NUOVI ASSEGNI di quiescenza ! E' chiaro che il mondo industriale, con Emma Marcegaglia in testa e per finire, fino al CONFARTIGIANATO, non vogliono pagare ulteriori ONERI sui contributi previdenziali con le cosiddette PENSIONI DI ANZIANITA'. Oggi pagano il 25-30 % i datori di lavoro e il 10% circa i lavoratori (come contributi INPS). Quindi secondo la logica INDUSTRIALE ed ARTIGIANA dovrebbero essere GLI ALTRI a pagare, QUELLI CHE VENGONO "DOPO", dimenticandosi che le PENSIONI sono un DIRITTO di TUTTI e che tutti hanno e devono avere PARI TRATTAMENTO (stessi anni di lavoro e soglia massima di pensione). Quindi il ragionamento di porre una quota 100 (eta' anagrafica + contributi) penalizzerebbe soprattutto coloro che avrebbero iniziato a lavorare a 20 anni per non parlare poi, della "resa lavorativa" di uno che ha 65-72 anni! NON pensano MINIMAMENTE che invece andrebbero TOCCATE le PENSIONI di TUTTI, riducendole al max. a 2.500 euro lordi per avere una sostenibilità finanziaria che RIGUARDA l'INTERO PAESE ! NO, bisogna mantenere i "diritti acquisiti" che tanto acquisiti non sono visto che le pensioni vengono pagate attraverso una GESTIONE SOCIALE e NON di natura PRIVATA ! 120 miliardi di EURO pagati dai lavoratori e 70 miliardi attraverso il DEBITO PUBBLICO ! E' una cosa INSOSTENIBILE ed ASSURDA, a PAGARE DEVONO ESSERE TUTTI I CITTADINI!